A GO Marketing & Comunicazione incontriamo spesso clienti affascinati dall’idea di aprire un e-commerce per affacciarsi al mondo della vendita online.
La percezione comune è che, grazie alla possibilità di annullare le distanze tra domanda e offerta, un e-commerce sia semplicemente uno strumento di espansione dei canali di vendita.
Le tecnologie implicate nella creazione di un e-commerce, tuttavia, possono permetterti di capire di più sul tuo business e avere un impatto non solo sugli aspetti online, ma anche e soprattutto su quelli offline.
In questo articolo analizzeremo 4+1 modi, dal più al meno ovvio, in cui un e-commerce può essere utile per il tuo business.
1. Vendere i tuoi prodotti/servizi online
Partiamo dall’aspetto forse più banale: un e-commerce ti permette di vendere online aumentando i margini di vendita.
Se vendi prodotti attraverso dei distributori o dei negozi, o se vendi servizi attraverso degli agenti, saprai che il tuo margine viene eroso da ogni passaggio intermedio. L’annullamento degli intermediari tra te e il cliente, ti permette invece di mantenere tutto il margine per te.
Attenzione però: il mercato online è un ambiente molto competitivo in cui grossi player, e i piccoli competitor, possono spesso costringerti ad una “guerra di prezzi” che rischia di abbassare i tuoi margini.
Inoltre avere un e-commerce ti obbliga a portare visitatori sulla tua piattaforma, quindi richiede costante attività di marketing e investimenti pubblicitari notevoli.
Fortunatamente, però, ci sono altri aspetti meno noti che rendono l’e-commerce non solo una possibilità, ma un nuovo modo per raccogliere informazioni che possono essere utili al business complessivo della tua azienda.
2. Alleggerire la gestione del magazzino
Online tutto è più veloce: vai su un sito, vedi un prodotto, lo acquisti e 3 giorni dopo te lo ritrovi a casa.
Ma la rapidità non è tutto: spesso è il servizio che fa la differenza. Alcuni dei nostri clienti utilizzano l’e-commerce per snellire la gestione del magazzino. In pratica si tratta di essere chiari in fase di acquisto: “Il prodotto è disponibile su ordinazione. La consegna è prevista in 10 giorni lavorativi dal momento dell’ordine”.
Niente di meglio di regole semplici e chiare. In questo modo hai l’opportunità di avere un magazzino praticamente nullo e, se hai buoni rapporti con i tuoi fornitori, hai tutto il tempo di ordinare il prodotto, impacchettarlo con il tuo branding e spedirlo al tuo cliente.
Con il vantaggio non da poco di aver già a disposizione i soldi necessari per acquistare il prodotto dal tuo fornitore e spedirlo al tuo cliente.
3. Capire quali tra i tuoi prodotti/servizi sono più ricercati e più apprezzati (e dove stai perdendo delle opportunità)
Su internet nulla rimane perduto: tutte le attività che avvengono sul tuo sito (e anche fuori) vengono registrate e diventano statisticamente rilevanti.
Sistemi di analisi come Google Analytics, ti permettono di valutare quali dei tuoi prodotti sono più ricercati o più interessanti per i tuoi clienti.
Google Analytics offre dati su ciò che avviene sul motore di ricerca Google e su come si comportano gli utenti quando compari tra i risultati di ricerca:
Query di ricerca | Impressioni | Clic | CTR | Posizione media |
Prodotto 1 | 2.500 | 1 | 0,04% | 16 |
Prodotto 2 | 250 | 50 | 20% | 2 |
In questo caso il tuo sito è comparso 2.500 volte tra i risultati di ricerca Google quando gli utenti hanno cercato il Prodotto 1. Mediamente il tuo sito si è posizionato 16esimo (ben lontano dalla vetta) e ha ricevuto un solo clic (cioè solo lo 0,04% degli utenti ha cliccato sul link – CTR, Click Through Rate).
Per quel che riguarda il Prodotto 2, invece, il tuo sito è comparso 250 volte ed è stato cliccato 50 volte (cioè dal 20% degli utenti che hanno effettuato la ricerca). Non solo: evidentemente non ci sono molti competitor online su quel prodotto, tanto che sei comparso al secondo posto tra i risultati di ricerca.
Cosa ci dice tutto questo? Che forse potresti provare a migliorare il posizionamento del tuo Prodotto 1 facendolo salire tra i risultati di ricerca (se sei abbastanza competitivo). Oppure che potresti pensare di fare un’offerta (es: uno sconto) sul Prodotto 2 per aumentare le possibilità di vendita dello stesso sul tuo sito.
Tra due settimane pubblicheremo sul blog la seconda parte dell’articolo, in cui vi spiegheremo come usare il vostro e-commerce per testare l’interesse da parte dei mercati esteri o finanziare lo sviluppo dei vostri prodotti/servizi. Seguiteci su Facebook